Il progetto

Realizzare un sogno, un record, e comunicare al mondo il sapore di questa avventura - è questo l’obiettivo dell’Everest Speed Expedition.

Nel 50° anniversario della conquista dell’Everest, il progetto alpinistico di Manuela Di Centa e Fabio Meraldi è stabilire il primo record di salita e discesa in giornata sulla montagna più alta del mondo, senza aiuti esterni, con la sola energia della propria forza fisica e mentale.

L'avventura

L’avventura, le fatiche di tutto il team, l’ambiente, le genti, la cultura del Nepal, saranno gli altri ingredienti di una storia vera in una cronaca dal vivo che sarà rivissuta in un filmato realizzato da tre guide alpine esperte in riprese ad alta quota.

Il raggiungimento della vetta sul percorso storico di Hillary e Tenzing nel minor tempo possibile è il traguardo che muove Fabio Meraldi, campione di skyrunning, atleta di montagna.

Manuela Di Centa, campionessa olimpica e mondiale di fondo, vuole essere la prima italiana di scalare la vetta: Manuela tenterà di arrivare sulla cima del mondo in scalata classica. Sarà lei a seguire l’impresa di Meraldi, per raccontare tutte le fasi dell’avventura, le sensazioni, i sentimenti e ancora, il viaggio a Kathmandu, il trasferimento al campo base, l’acclimatazione e la vita al campo, l’ascensione e la conquista …
Saranno la saggezza della montagna e lo spirito olimpico uniti nell’affrontare serenamente qualsiasi cosa si incontri per strada: lo Yeti, la vittoria o la sconfitta…

Il record

Per la prima volta, un tale record sarà certificato da una federazione sportiva, la FSA (Federation for Sport at Altitude), che misurerà con mezzi scientifici la posizione di Meraldi in tempo reale e con il cronometraggio del Sector Official Timing.

Dal campo base posto a 5350 metri di altitudine, Fabio salirà sino al colle Sud a 7950 metri con abbigliamento da skyrunner - tuta leggera e scarpe da trail running - per poi proseguire con abbigliamento d’alta quota sino alla cima di 8850 metri. La discesa sarà per la stessa via, in assetto alpinistico fino al campo base - il tutto in meno di 24 ore, senza l’ausilio di ossigeno e di campi intermedi. 

Il programma

2 aprile - Partenza per il Nepal
3 / 10 aprile - Permanenza a Kathmandu
11 / 30 aprile - Trekking d’avvicinamento
2 maggio - Arrivo al campo base
3 / 5 maggio - Acclimatazione e organizzazione logistica dei campi
6 / 16 maggio - Predisposizione del percorso di salita
17 maggio / 4 giugno - Salita e omologazione dei tempi
5 / 14 giugno - Rientro al campo base di tutti i componenti
14 / 19 giugno - Trekking di rientro a Lukla e volo a Kathmandu
20 / 24 giugno - Permanenza a Kathmandu
25 giugno - Rientro in Italia