Il mio impegno sportivo

Con il nuovo millennio l’atleta ha iniziato a occuparsi anche degli aspetti organizzativi legati alle gare, e’ attivo quindi anche negli aspetti politici e dirigenziali dello Sport. Come me, 15 atleti di tutto il mondo fanno parte del ‘Parlamento’ dello Sport mondiale. E’ una vera rivoluzione.

Quando si parla di diritti dell’atleta, ci si riferisce, ad esempio, al diritto a partecipare all’organizzazione, compresi i controlli in materia di doping, strutture, questioni tecniche, ambiente, parita’, cultura.

In particolare tra i vari compiti che svolgo, seguo la commissione mondiale su radio e TV, che esamina cioe’ le questioni inerenti i proventi radiotelevisivi delle gare, che sono la parte piu’ consistente delle entrate con le quali il CIO si finanzia.

 

Con il mio impegno propongo e spero di vedere crescere, una nuova formazione e coscienza del ‘nuovo’ atleta. Stiamo lavorando da poco, ma mi auguro che le cose continuino verso questa direzione.

Per me questo ideale si e’ sempre rispecchiato nel pensiero olimpico, il cui obiettivo e’: “Contribuire a costruire un mondo migliore di pace, attraverso l’educazione dei giovani, nel praticare lo Sport senza discriminazioni di alcun tipo ( sesso, religione, cultura, educazione). Lo spirito olimpico richiede comprensione reciproca con spirito di amicizia, solidarieta’ e fair play”.

Penso sempre alla bellezza di questa universalita’ del pensiero olimpico, al suo simbolo dei 5 cerchi che rappresenta l’essere tutti insieme senza distinzioni.

Io sento fortemente dentro di me il principio olimpico in ogni attivita’ che compio, inclusi i miei nuovi progetti alpinistici.